Essere l'ultima a parlare, "concludere", significa dare un destino a tutto ciò che ci si è detti, significa dominare, padroneggiare, dispensare, fissare il senso; nello spazio della parola, colui che viene per ultimo occupa uno spazio di predominio, con l'ultima parola io disoriento, "liquido" l'avversario, gli infliggo una narcisistica ferita mortale, lo riduco al silenzio.
R. Barthes, "Frammenti di un discorso amoroso", 1977