...per volare via.

Una sorta di sospensione temporale tra il mare e il cielo e l’infinito, fatta di ricordi e di presagi. Rossella Roli crea racconti di evaporazione, di attese, di impercettibili trasformazioni. Riflessioni sull'universo, il proprio e quello dell’arte, attraverso una serie di oggetti di vetro, a volte spinosi a volte macchinosi, sempre trasparenti, fatti di una apparente felicità contrassegnata da continui sforzi e difficoltà per adeguarsi alla realtà. È il blu il colore della magia, della costruzione di “rifugi” che non servono per proteggere ma per allontanarsi. Per volare via. Metafore del desiderio, per chi ha sempre la necessità di ricostrurire un proprio bagaglio di ricordi, di bellezza e di sogni.

Francesca Alfano Miglietti

2009
Porzione di mare che sale e di cielo che sale che sale che sale
a cura di J. Blanchaert
Galleria Blanchaert Milano